mercoledì 17 novembre 2010

Consapevolezza, Inconscio e Metodologia! Il LOOP

.....dov'è il confine....

La Consapevolezza, l'inconscio.... per quanto scritto nei post precedenti sono elementi importanti nel nostro quotidiano. Per sintetizzare al massimo i concetti precedenti, potremmo dire che:

1. Le decisioni che prendiamo sono frutto di una elaborazione inconscia delle precedenti esperienze vissute. In realtà il libero arbitrio è solo un costrutto mentale. Chi di noi, infatti, può affermare di essere Libero? Credo nessuno, salvo che la coscienza di se stesso, sia precedente all'atto del concepimento o si creda alla reincarnazione. Mi risulta che nessuno di noi scelga liberamente quando venire al mondo, di che colore avere la pelle, di che religione fare parte ecc. Quindi non si è liberi di esercitare il cosiddetto libero arbitrio.
2. L'inconscio, considerato la nostra "metà oscura", influenza le nostre scelte quotidiane, i nostri comportamenti, come reagiamo agli stimoli esterni della vita.
3. In particolari condizioni di trance (stato in cui il cervello emette onde Alfa), si ha una possibilità di accedere alla nostra "metà oscura".

Per quanto detto e quindi possibile interagire sull'inconscio?


Si, è possibile, tenendo in considerazione alcuni aspetti..... di non poco conto.

 La consapevolezza di questi processi non è immediata e generalmente, nella maggior parte dei casi, passano anni prima che si affronti l'argomento.
• Fin da quando siamo nel grembo materno e successivamente si passa da un'esperienza all'altra senza mai fermarsi. Questo però significa che in un lasso di tempo (variabile a seconda del soggetto),il nostro cervello incamera dati senza alcun filtro. Le esperienze che viviamo in questo periodo genereranno le nostre credenze.

Domanda….A dir la verità più di una ;-)

L'uomo ha la capacità di essere (Cogito ergo sum), é plausibile pensare che possa auto condizionare i suoi stessi pensieri per perseguire la sua realizzazione.

A prescindere da sesso, razza, religione o qualsiasi altra cosa , l'equilibrio, la felicità, la pace interiore, lo stato di equilibrio della mente rimangono lo scopo ultimo di qualsiasi nostra azione nella vita.
 
Se volessimo abbozzare una formula:


(Consapevolezza)+(Inconscio)+(???Metodologia)= Realizzazione, felicità.

Possiamo allenarci alla realizzazione? Possiamo auto-programmarci a vivere realizzati indipendentemente dalle ciò che ci accade nella vita. 
Shit Happen, la vita è anche questo, ma siamo noi a decidere come interpretarla, se sorridere o arrabbiarci! 
Se vedessimo la bontà assoluta nelle nostre azioni e in quelle degli altri che ci circondano, non vivremmo tutti meglio? Io credo di si!

Come chiudere la formula, quali sono le metodologie possibili?

Il terzo anello mancante potrebbe essere la meditazione. Chiarisco, per meditazione intendo tutti quei momenti in cui non esiste il pensiero io, il paragone con qualcosa o qualcuno. Per intenderci , quando si ammira un'opera d'arte non esiste il pensiero io.
In quello stato, posso impartire all’inconscio delle informazioni selezionate. L'inconscio non si spegne quando è attivata la coscienza ma lavora elaborando in continuazione le informazioni che riceve nei momenti di trance naturale o indotta.
Attraverso la meditazione possiamo selezionare le informazioni decidendo di immettere solo quelle propositive, positive. Queste informazioni entrerando nel circolo dei pensieri modificheranno giorno dopo giorno le nostre azioni, le nostre credenze, con lo scopo di farle convergere sull'obiettivo finale la felicità la realizzazione personale.


Live simply take it easy


Alberto


5 commenti:

  1. Devi rileggere tutto. Però, per me, la meditazione è un terreno spinoso. Ricordo la definizione di un maestro zen: "star seduti a far niente". Bodidarma passò dodici anni a fissare il muro. Certo, poi diffuse il buddismo zen in tutta la cina.

    C'è anche una forma meditativa in movimento tipica dello zen che ogni tanto provo maldestramente a riprodurre, il bello è che funziona anche così per scaricare la mente dai troppi pensieri parassiti.

    Poi c'è questa che mi piace: "(Zen è) mangia quando hai fame, dormi quando hai sonno"

    Credo però che piuttosto che "alimentare l'inconscio" come scrivi occorra "disalimentare il conscio". In questo modo si lascia all'inconscio la possibilità di esprimersi senza per questo sovraccaricarlo.

    I tuoi post diventano elaborati, devo proprio rileggere tutto. Il tuo riferimento alla "libertà illusoria" fa il paio con un post che pubblicherò forse domani.

    Ciao!

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  2. In effetti mi sa che ero in trance quando ho scritto il post!
    Ma il concetto è forte mi sta' dando delle grosse soddisfazioni a livello personale non mi incavolo quasi mai, sono tranquillo, rifletto di più, mi faccio prendere meno dalle cose della vita con meno piglio!
    Alberto

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  3. Già, il problema è questo. Tu scrivi di uno stato, definiamolo di "quiete della mente". Solo che questo stato è praticamente sconosciuto. Nel senso che non sappiamo di cosa consista riusciamo appena ad immaginarlo e a sperimentarne qualche barlume.

    La prova è che chi cerca questa quiete, sono persone generalmente inquiete che avvertono i sintomi di questa "malattia, insoddisfazione..." e cercano di alleviarla, curarla, guarire, vivere davvero. Ma è necessario il malessere, il "formicolio" per far partire questa ricerca. Altrimenti, si cerca altro.

    Se invece lo "stato di quiete" fosse compreso, non si cercherebbe affatto altro. Sarebbe tutto lì. E il mondo, la natura umana stessa, cospirano per distogliere da questa ricerca. Occorre vegliare sulla propria mente.

    "L'unica causa dell'infelicità dell'uomo è che non sa come stare tranquillamente nella sua stanza." Blaise Pascal.

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  4. Exodus, rileggendo il post mi sono accorto di aver pensato a troppe cose contemporaneamente. Adesso dovrebbe essere più chiaro.

    Ho riletto il tuo primo commento, mi viene da pensare se le religioni in senso generale non siano in realtà una forma di Meditazione.
    Alberto

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  5. Se si interroga sul senso della vita (invece di ammassare cibo nella caverna e randellare gli altri per fregargli la donna) forse sta già meditando.

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I commenti sono un'ottimo esercizio di brainstorming

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