La foto risale all'anno scorso ottobre.. ero arrivato qui! |
Uno dei miei obiettivi è quello di portare a termine la scultura di legno rappresentante una famiglia di leoni entro il primo mese dalla nascita di mio figlio Alessandro.
Da due giorni per mezzora o un'ora al giorno, dopo il lavoro, ho ripreso l'attività di falegname o meglio scultore improvvisato. Ieri ero alle prese con la zampa del leone e il gg prima con lo sfondo. Vedremo cosa ne uscirà di certo quella mezzora, con un sottofondo musicale, una birretta da sorseggiare.... sono bei momenti....
Live simply take it easy
Alberto
Azz, avevo postato ma il la risposta credo sia saltata!
RispondiEliminaRiscrivo: preso nota, mezz'ora al giorno di scultura! Ma ti piace farlo o è una tua nuova curiosità, qualcosa che stai sperimentando?
Per gli obiettivi 1 e 2, valutare sarà per me più difficile.
Ho raggiunto e doppiato, tutto merito dell'azienda, l'obiettivo "inefficienza", nel senso che con i casini che combinano fanno tutto il lavoro loro. Ho dovuto correggere la rotta ed essere "efficiente", altrimenti succede un disastro e devo cmq mantenere un equilibrio. Il paziente deve restare malato, ma non morire! Che strane le azienda, ad ogni riorganizzazione fanno a gara a chi fa peggio. E andrebbe davvero peggio se non ci fosse il lavoro umana a tappare i buchi.
Ciao, a presto!
Ma sai che molte volte non mi accetta i commenti quì da te Alberto? Cmq, bella questa cosa del legno, ci ho provato per scherzo qualche votla ma è infinitamente più difficile di quello che sembra !!! E poi, lo trovo simbolico, mentre aspettate trepidanti questa nascita che vi sconvolgerà la vita, tu maneggi e plasmi il legno...bello, a me piace ! Anche perchè gli altir 2 obbiettivi non sono certo di poco spessore !
RispondiEliminaCiao Patty, non saprei di solito i commenti vanno associati al profilo. Dovresti controllare se stai postando con il profilo giusto. Tipo... commenta come: wordpress oppure google, ecc..
RispondiEliminaGli obiettivi sono seri si ma chi ha voglia di scherzare? Non io !
A presto
Live simply take it easy
Exo qualche problemino c'è stato su blogger, sarà stato per quello che sono saltati dei commenti. In teoria dovrebbero ripristinarli a gg.
RispondiEliminaPer risponderti se mi piace farlo o è una curiosità..... entrambe, in passato mi sono cimentato con il legno ma questa volta stò realizzando una cosa un pò più complessa di una scritta.
Live simply take it easy
Alberto
Per me, cmq, i tuoi obiettivi sono troppo ambiziosi. Sicuro di non voler prenderti più tempo?
RispondiEliminaPoi ho una curiosità che riguarda il tuo futuro lavoro: hai scritto come obiettivo due part time per te e la tua compagna (una volta scrivevo subito "moglie", ma oggi devo stare attento :-))
Ma non sarebbe meglio una persona che lavora a tempo pieno e una che sta a casa? Alla fine, se quest'ultima si assume incombenze che adesso vengonocondivise, il risparmio di tempo c'è ugualmente. Sempre nell'ottica di proseguire con altri obiettivi s'intende.
Poi non mi piace il part time, mi ricorda questo detto di Benito (non quello che c'è adesso, quello del ventennio):
"I laghi sono un compromesso tra i fiumi e il mare: e io non amo i compromessi"
Ecco, il part time mi sembra un compromesso!
Ho letto sul blog di Patty che gli obiettivi proseguono, bene tienici aggiornati. Però potresti riformulare l'obiettivo a breve così (tipo):
1 - Curriculm pronto;
2 - affrontati tre colloqui;
3 - nuova assunzione;
Etc... Così possiamo "seguirti" meglio.
Che ne dici?
Ciao!!!
Il detto di Benito ben si addice alla mia situazione.
RispondiEliminaDovrei forse accettare il compromesso di vedere crescere mio figlio il sabato e la domenica e lasciare l'incombenza solo a mia Moglie? No grazie anche perché sono convito che un figlio sia una grande responsabilità e voglio creare la possibilità ad entrambe di avere una valvola di sfogo.
Se riesco ti giro la lettera , credo che l'arte della tua penna possa fare al caso mio!
Un saluto Alberto
Live simply
Ah... è che i tempi sono cambiati, una volta la moglie prendeva "l'incombenza" in maniera naturale. E nessuno torna indietro. Per inciso, credo che questo modello di società crollerà, forse fra cent'anni, forse un po' di più o di meno, e verrà sostituito "di nuovo" da un modello tradizionale di famiglia.
RispondiEliminaLo dico perchè nei cicli storici è sempre successo così: la famiglia "vecchio stampo" è sempre tornata ed ha seppellito i modelli più innnovativi. Tanto non ci sarò. (A meno che le mie previsioni non siano così azzeccate da vedere la distruzione sociale molto prima, ma spero di no).
La donna in casa non è una povera casalinga, ma l'amministratrice di un'azienda. L'unico motivo per cui non viene accettato questo ruolo è perchè:
1) non viene valorizzato socialmente (ma se segui quello che pensano gli altri non arriverai mai a niente di veramente tuo);
2) la donna è orgogliosa di avere una fonte di reddito proprio, ma a volte (spesso) e soprattutto in presenza di bambini, l'entrata di uno dei due coniugi viene polverizzata dalla necessità di baby sitter, donna delle pulizie, cure per stress aggiuntivo, etc...
Però la Società ha ormai questo modello.
Un tempo si affrontavano dodici figli con naturalezza, adesso un figlio sembra un impegno a cui prepararsi per la vita intera. Non ho ragione quando dico io che è tutto nella testa?
Provocazione: nei tuoi obiettivi, come stai facendo rientrare la PNL di cui scrivi spesso, che ruolo ha, che funzione assolve? (Deve essere qualcosa che in assenza di PNL non si può fare, certo, altrimenti la PNL stessa èsolo rodondante).
Invia pure il materiale, ti chiedo solo qualche giorno affinchè mi sistemino l'ADSL, sti' str...........!
Ciao!
Però Exodus bisognerebbe vedere con quale prezzo psicologico le donne di un tempo si caricavano l'incombenza della famiglia e sopratutto cosa voleva dire dipendere in tutto e per tutto economicamente da un uomo.La madre di una mia amica non puo' nemmeno andare a bere un caffè con la sua amica se suo marito non le dà i soldi....mmmmmm.... mi sa tanto di prevaricazione e già sappiamo che quando ci sono di mezzo i soldi, volenti o nolenti c'è di mezzo il potere o perlomeno la mancanza di libertà di azione ed espressione.Secondo me Alberto invece il discorso del part time è ottimo, è vero che è un compromesso ma rimanendo molto pragmatici e vivendo questi tempi risulta essere la cosa migliore, meno lavoro per tutti ma tutti lavorano sia fuori che dentro casa !
RispondiEliminaL'arte della casalinga!
RispondiEliminaSe hai visto la mappa mentale sul risparmio che ho realizzato, non ti sarà sfuggito quanto sia importante la casalinga nell'economia domestica e non solo. La figura è rilevante e completa l'equilibrio economico della famiglia.
In merito al compromesso sono scettico che questo lo sia. In realtà è un'imposizione. Decido di lavorare 1/2 gg. perché è sufficiente per le mie necessità, Decido di lavorare 1/2 gg per avere un'attività differente da fare oltre alla famiglia, decido di non lavorare e dedico la mia mezza gg. a me stesso.
Non ci vedo molto compromesso, direi che se un'azienda accetterà un part time manager vedrà da subito dei costi contenuti e una buona qualità del lavoro, ma non avrà mai il completo controllo sulla risorsa.
Live simply
Alberto
# Patty:
RispondiEliminapartiamo da presupposti troppo diversi, quindi posso dire che nella tua ottica due part-time possono essere ottimi, ma io credo in altre soluzioni. Diciamo che mentre nella tua visione la donna un tempo era "infelice e dipendente", oggi è indipendente. Decidi tu se è più felice o meno.
Cmq un tempo la donna svolgeva una serie di compiti faticosi che oggi sono demandate alle macchine, questo dovrebbe essere preso in considerazione. Che poi la donna voglia essere indipendente è anche giusto, l'importante è che non si trascuri il fondamento che comporta questa scelta: ha un prezzo. Non mi meraviglio di una donna "indipendente", etc... Mi fa sorridere però che stiano lì a lamentarsi della loro vita sentimentale, o, peggio ancora degli uomini di una volta che non ci sono più. Se è cambiata la donna, deve cambiare anche l'uomo. Anche lui ormai vuole la sua indipendenza dalla donna. Penso che questo modello crollerà, ma per adesso è normale che i due si distacchino sempre di più, anche vivendo nella stessa casa.
# alberto:
io insisto e ti racconto la storia di una mia collega: è da tre anni in maternità ad accudire il suo bel bambino che è la gioia dei suoi occhi. Perchè non ci pensi su: il bambino avrebbe la mamma sempre vicina (per me cosa fondamentale nei primi tre anni, alla faccia delle teorie moderne, mnon viene fuori un mammone, ma un bambino appagato e non in cerca di amore per tutto il resto della sua vita), i soldi che entrano sarebbero forse di più (1 full time, contro due part time, ma poche spese se la donna gestisce la casa e il bimbo), e tu avresti già centrato un obiettivo, senza necessità di cmbiare.
Poi in tre anni hai il tempo di elaborare una strategia. Per un certo periodo la maternità è assistita, l'ultimo no.
Certo, dipende poi dal posto di lavoro della donna, quanto è garantito. Nel pubblico quando torni il posto è ancora tuo, nella aziende molto sindacalizzate pure. Nel privato non trovi più la sedia. Ma tanto volete cambiare!
E' solo un suggerimento.
Non per scoraggiarti, ma io non credo che in Italia possa esistere un part time manager, ma in nessun posto del mondo addirittura. Il concetto del manager è: "io ti pago ma tu mi appartieni, e se mi gira ti chiamo di notte e in vacanza". Per dare un'idea. Non si riesce neanche a fare il telelavoro, figurati il part-time manager. Però ci sono manager full time che in realtà lavorano solo mezza giornata, quello sì, magari puoi esplorare questa strada.
Ciao
Exodus sì, è certo che tutto abbia un prezzo, anche alto a volte.Non che sia meglio adesso intendiamoci, io dico sempre non voglio la parità dei sessi e che mi piacerebbe tanto fare la donna di casa però però però senza indipendenza economica che ti garantisca eventualmente una fuga o uno sprazzo di libertà va molto male, le dinamiche di coppia la gran parte delle volte si imbruttiscono perchè voglia o non voglia la parte forte SI COMPORTA da parte forte.In un'ideale di coppia avresti ragione tu ma non esistono ideali di coppia.
RispondiEliminaPer l'ultima parte dle discorso invece hai decisamente ragione: manager=anima al diavolo quindi è pressochè ovvio che con il part time cederesti anche gli onori però se contrattualmente il livello non cambia che te frega, mica devi dimostrare niente a nessuno, l'hai già fatto, è cosa fnita ormai !
Patty, io ho vissuto in Francia. Lì c'è davvero la parità. La donna è libera e indipendente e non teme di pagarne il prezzo. In Italia invece si vuole libertà, indipendenza e l'uomo che si prenda cura di te e ti stia vicino, magari per sempre. In Francia non è così. E' lo Stato che si prende cura della donna, della madre, della persona in eventuale difficoltà. L'uomo fa il suo e non è tenuto (culturalmente intendo, oltre al corretto mantenimento dei figli) a soddisfare il bisogno di continuità della donna. A portarle i pacchi della spesa. E la donna non se l'aspetta.
RispondiEliminaPer questo gli italiani ai loro occhi sono così "charmant", perchè fanno cose che in quella cultura sono gradevolmente fuori luogo: considerano la donna un essere più fragile e le regalano delle attenzioni in più.
La donna italiana vuole un po' la botte piena e la moglie ubriaca: quando rivendica la propria libertà, vuole anche il romanticismo. Dovrebbe spostarsi nei paesi con parità culturale effettiva quanto sono romantici! Si è romantici nei paesi mediterranei, dove la parità non si è ancora del tutto affermata. Le donne "libere" vengono nei paesi del sud per trovare un uomo che non sia "una botta e via" (scusate il termine, ma la donna glielo permette, altrimenti niente sesso, figuratevi se l'uomo si sposa solo per quello, che può avere ovunque). Oppure per trovare un uomo che non sia tremendamente noioso. Ma l'uomo non è noioso, è che dopo cinque minuti perde interesse per una donna alla pari. Mancando l'interesse... Puoi prenderti cura di una cucciola, non di una che corre coi lupi.
Infatti dopo che sono tornato in Italia, ho perso interesse nella compagnia delle donne "emancipate" e "moderne" in quanto le trovo assurde nelle loro pretese: parità e romanticismo. Per fortuna, in Italia, in fondo non sono così, questo è un modello mediatico, oppure appannaggio di qualche bellona che diventa zitella o divorziata. La maggior parte delle donne non vivono affatto la parità, si sacrificano eccome, consapevoli che è quel sacrificio che genera il tipo di famiglia più vicina a quella che desiderano loro. (segue)
Azz, se ho scordato un pezzo, eccolo, altrimenti è un doppione, Alb, eliminalo!:
RispondiEliminaIl "femminismo" in senso lato dopo tanti anni mi sono reso conto viene lasciato a quelle donne che finiscono con il passare il tempo con i figli delle sorelle invece sposate e non certo indipendenti, ma forse più equilibrate. Infatti i dati sul numero di donne che si fanno inseminare tra le appartenenti ad una classe di reddito medio-alta è sorprendente. Ecco si potrebbe dire che questo stile di vita è "contro-natura" nel senso che, alla fine, genera una ricerca di maternità in provetta, non naturale appunto. Anche nei blog ogni tanto mi imbatto in quarantenni fresche di maternità che parlano del proprio bambino come di un progetto che cerca di far riuscire nel miglior modo. Migliore educazione, migliori valori, migliori... E il padre? Mah...
Tutto quello che dico può essere contestato, e non ci tengo affatto a credere di poter fare analisi veritiere, ma c'è poco da fare, non ho tanti talenti nella vita ma mi accorgo quando un progetto è di successo, oppure quando è una pallida imitazione di qualcosa di cui non si è disposti a pagare il prezzo.
Ma tanto ormai le donne sono "forever young". C'è una discoteca famosa a Milano, piena di giovani e belli senegalesi. Vedessi le tardone come si strusciano. E' questa la parità? Rendersi ridicole. E' questo lo sbocco del movimento femminista? Umiliarsi fino alle lacrime per un ragazzo che neanche capisce cos'è che vuoi? E che se ne andrà non appena il tuo collo si riempirà di grazzo o la pancia comincerà a rilassarsi? Mah... Sono io forse fuori dal mondo..........
Per il lavoro da manager part-time: sarebbe una bellissima idea, hanno già provato, col part time, i manager a tempo... Però finora niente. Io stesso sarei felice se mi concedessero il telelavoro, anche con decurtazione di stipendio. Ma sono cose che non vanno, tranne forse che un po' nel pubblico.
Ciao
EXO
# Exodus , per rispondere alla tua domanda sulla pnl. Non ritengo la pnl il metodo ma un metodo, mi piace attingere quà e la. Oggi per esempio spiegavo ad una mia collega determinate sfumature della customer legata al nostro lavoro attraverso degli esempi legati all'pnl. La pnl è comunicazione io cerco solo di ricordarmelo ogni volta che voglio essere sicuro di aver passato un messaggio.
RispondiEliminaPer rispondere al part time si o no, non scarto la possibilità di fare 1 full T. ma ad essere sincero 4h per me/mio figlio/mia moglie non valgono 500€ al mese.
Live simply
Exo non posso reggere il confronto con i commenti-fiume tuoi! Te la faccio corta, condivido con te l'aberrazione per quello che dovrebbe essere la parità dei sessi...non sò se mi fa più ridere o piangere. Invece, ti dirò, e come sempre parlo più personalmente che altro, dipendere dall'altra persona (economicamente è una gran brutta cosa e per niente romantica: a me è capitato anche il contrario, di essere la parte forte e nemmeno lì mi ci sono trovata a mio agio.Se si parla di donne vere e non quaquaraqua ne va della dignità, di un po' di mistero (che male non fa), di amor proprio, di sapersi confrontare con il mondo e molte altre sfumature.conosco delle casalinghe che sono davveor fuori dal mondo !Oppure scusa, vuoi fare un regalo a tuo marito e lo paghi col suo bancomat ?!No, anche poco , ma solo mio.
RispondiElimina# Patty:
RispondiEliminaCome ti dicevo è solo un fatto culturale: a casa mia i regali si facevano solo coi soldi del marito ed è sempre stato normale. conta il pensiero che la persona con cui vivi ha avuto per te, non da dove sono venuti i soldi. Ma è cambiata la mentalità, oggi questi sentimenti tra le donne emancipate non esistono più. Ma non è ovunque così, anzi, consideranto l'enorme percentuale di donne fuori dal mercato del lavoro, o non fanno regali, o li fanno con quello che hanno.
Lo so che sei tu la parte forte, sin dal post sulle escort ho capito che vai in giro con la frusta!
Cmq, visto che la donna vuole essere così forte, è giocoforza per noi maschi adagiarci, penso sia una cosa intelligente da fare, mica possiamo seguire la donna nelle sue evoluzioni, diventeremmo matti! Le donne sono cambiate e noi non ne abbiamo il diritto? Ormai è una contrattazione, dipende dal potere contrattuale, oppure "cambi gestore"!
Dico questo perchè in realtà, il Matrimonio, è un'altra cosa. Anzi, non sto qui a scrivere troppo, ma è tutt'altro rispetto a quello che di solito leggo nei tuoi post sull'uguaglianza, la libertà, l'indipendenza, il "sano egoismo", la realizzazione, etc... Però sono cose ormai che possono solo essere vissute, provate per essere comprese. Se si è appagati, soddisfatti, se non si cambia partner dopo qualche anno di convivenza, se non si rifiutano i figli, vuol dire che ha funzionato. Altrimenti non era quello.
(Non è una gara a chi scrive di più, nel linguaggio parlato io mi esprimerei con i grugniti, specialmente con le "stronze" in ufficio!)
Ciao!
Beh, se parliamo di Matrimonio saremo sicuramente su posizioni opposte !Provengo da genitori separati,le mie relazioni "serie" sono state con uomini separati o figli di genitori separati.Ne vedo e ne ho viste di tutti i colori sia personalmente che di striscio.Non conosco una coppia che ONESTAMENTE mi possa dire di avere un matrimonio felice.Per la mia personale visione delle cose, il Matrimonio non esiste più.Illusione, utopia.Si può stare bene assieme, condividere, accompagnarsi, crescere, evolversi ed è già molto, moltissimo ma non venitemi a dire che si possa aspirare a di più. Mi spiace Alberto se uso il tuo spazio e non vorrei la prendessi sul personale visto che tu sei sposato !!!Ci sono matrimoni ben riusciti ma per quello che intende exodus proprio non ne ho mai visto traccia se non nei libri o nei racconti.Onestamente.
RispondiEliminaIo sono figlio di genitori separati, e vedi sfiga, ero un caso unico nella zona dove vivevo, mi trattavano come un povero bambino sfortunato e non capivo perchè. I miei hanno divorziati a Parigi e adesso vivono in Sicilia. Mia madre non è più andata in Chiesa in quanto il prete tuonava contro il divorzio... e l'unica divorziata era lei!!! Facevano tutti gli sforzi possibili per non guardarla in scene da far ridere anche Fantozzi. Tutti i miei coetanei in sicilia sono felicemente sposati con media di quattro figli. Non ho amici separati nè divorziati giù al sud. Capisco che queste cose possano essere scomparse dal nord Italia, ma non mi sento di negare la realtà delle cose. La verità è che le differenze tra aree sono enormi. e per questo, tutto è possibile, per chi ci crede, tutto è impossibile per chi non ci crede.
RispondiEliminaNon ho mai avuto relazioni con donne sposate o ex-sposate. Anche questo un fatto culturale, ero certo che non sarebbe stato un bene, nèè sarebbe andata bene. Non me ne sono mai pentito, anzi...!
E' vero però che se al sud le donne avessero la mentalità e i desideri correnti nel nord Italia, divorzi e separazioni esploderebbero di numero.
Non credo cmq che al sud le donne siano meno felici. Anzi...
(Alb: sono felice di usare il tuo blog per ribadire che i matrimoni felici ESISTONO ma ci vuole, ci vuole, ci vuole... un enorme intelligenza emotiva, sacrificio, senso del limite, capire che non si può fare quello che si vuole, che i sogni non sono la realtà ma la realtà può divenire un sogno da vivere........... Mi fermo sennò la gatta tedeska mi salta addosso!!!)
#Patty
RispondiEliminaFigurati "pa problem" c'è sempre da imparare.
Ti dico la mia... dopo anni di villaggi e varie relazioni sparse in mezzo mondo.
"ricordo lo sguardo che aveva una neo coppia arrivata alle Maldive nel 1996. Lo ricordo molto bene perché era talmente pulito e trasparente che non poteva non lasciarti indifferente. Abituato a vedere coppie in viaggio di nozze più per prassi che per sentimento quello sguardo l'ho incontrato solo un'altra volta nella vita,.. lo sguardo dei miei genitori". L'amore non accetta compromessi, siamo noi ad accettare dei compromessi nella speranza che le cose cambino.
Trovare l'anima gemella o la persona che ti compensi non è un'obiettivo semplice ti devi sbucciare le ginocchia per benino.
Almeno..... para mi
take it easy
Alberto
Ragazzi quì mi fermo perchè ne avrei delle belle da raccontare!Ho lavorato in Valtur e vedevo con i miei occhi le novelle spose andare a letto con l'istruttore di vela mentre erano in viaggio di nozze.Per esempio.Mia mamma mi racconta di cosa succede a Lecce: non divorziano ma non si riesce a tenere il conto di chi fa le corna con chi,una vera babilonia.L'ex moglie del mio compagno è pugliese e in quanto a felicità (prima con lui e ora) beh, lasciamo stare.La vicina di casa di mia mamma va a casa da mia mamma a piangere perchè a casa sua nessuno si deve accorgere di quanto schifo le faccia la sua vita familiare ma non può andarsene altrimenti disonore e poi le tocca andare a lavorà e avanti che se volete una sera si va a mangiare la pizza e vi racconto quelle da ridere davvero. Ecco, su questo Alberto ti dò gran ragione: avere avuto un esempio pratico, mica tante parole, come i tuoi genitori ti regala una sorta di imprinting che pone l'asticella un po' più in alto della mia,questo sì.Mi rendo conto di essere un po' cinica anche se nonostante questo vi assicuro che sono un pozzo di voglia di amare ed essere amata da chiunque !Probabilmente è una forma di difesa che ho messo in atto come ogni essere intelligente che abbia vissuto quello che ho vissuto, e vi assicuro che in quanto a "intelligenza emotiva, sacrificio, senso del limite, capire che non si può fare quello che si vuole" ce l'ho messa tutta fino ad ammalarmi.Perchè secondo me alla fine Matrimonio è FIDARSI.
RispondiEliminaE io ti racconto che avevo una splendida amica, bella e quarta misura che si era infatuata di me, veniva a casa mia, cercava conforto, la abbracciavo e consolavo, ma non mi è mai neppure passato per la mente di andare oltre anche se a Lei sì.
RispondiEliminaOK, il marito è istruttore di arti marziali, culturista e segue anche corsi di ballo, ma non era per quello.
Il fatto è che io amavo lei, e la sua famiglia, con un bimba di tre anni che parlava come se ne avesse venti. Non mi passava neanche per la mente di rompere quell'incanto.
Poi l'incanto forse s'è rotto perchè non le ho dato ciò di cui aveva bisogno, è vero, ma non l'avrei fatto comunque.
Solo per dire che non siamo tutti uguali. In un cesto di cento mele le cinque-dieci che sono un po' diverse spiccano sempre. Il mondo nella sua "normalità" quasi sempre è misconosciuto.
Sì, per fortuna ci sono persone meravigliose, sempre ,ovunque e comunque
RispondiElimina