sabato 25 giugno 2011

Cavalcare il cambiamento

Il titolo del post rende l'idea .

Il 06/06/2011 "è nato mio figlio e mi è cambiata la mia vita".

Questa frase è un pò un luogo comune ma in questo caso, di comune, c'è ben poco....

Per la nascita di mio figlio mi ero riservato due, tre settimane di ferie per poter dedicare il tempo necessario. Sul finire della seconda settimana ho maturato l'idea di cambiare vita radicalmente.

Downshifting, vita semplice, autoproduzione, riciclo insomma una scelta un tantino contraria a ciò che si sente in giro dire.
Spesso si sente in giro dire..." basta, così non si può andare avanti, mica sono uno schiavo, lavoro per vivere o vivo per lavorare!?? Un sentito dire che rimane tale, pochissimi riescono a liberarsi da una morsa a tenaglia efficacissima, soprattutto a livello psicologico.

Assodata la scelta ho verificato le possibilità che avevo. Con mia sorpresa ho scoperto che potevo avvalermi dei congedi parentali. Tra l'altro retribuiti nella misura del 30% dello stipendio, per 6 mesi. (Un'inaspettata quanto piacevole entrata passiva!) ma ci tornerò con un post specifico..

Quello che volevo comunicare in questo post è che in questi pochi giorni di effettivo stacco dalla routine del lavoro posso affermare che la diceria "senza lavorare non sai cosa fare!" è un palla colossale!!!!!!
A oggi:
Tra documenti vari, scartoffie da compilare, lavatrici da fare, pannolini da cambiare, ore di sonno mancanti, incidenti di percorso (abbiamo passato un gg.al pronto soccorso per una caduta accidentale del pupo! (Grande spavento nostro lui neanche se n'è accorto) ecc... Non si può dire che non manchi il ritmo alle nostre giornate.
Senza contare che sono in incubatrice una marea di progetti, idee, post da scrivere. Tutti progetti caldi che "non vedo l'ora" di incominciare!

Incredibile sono a casa da mercoledì 22/06/2011 e non posso proprio dire che ci si annoia.
Ieri andando all'inps ho incominciato a apprezzare questa nuova condizione.
Improvvisamente , il sorriso che già avevo è diventato immenso!!!!

Live simply take it easy
Il trio A.S.A.





7 commenti:

  1. Ciao,

    quella di cui parli è una condizione nota: quando ho dovuto cambiare lavoro sono stato sommerso dalle cose da fare e dalle preoccupazioni.

    Adesso mi ricollego al mio post qui e provo a dare una risposta: "come mai quando non lavoro, cessa il lavoro, mi trovo sommerso di cose da fare?". Perché la flessibilità umana è tale che ripetendo una certa azione un elevato numero di volte, anche complessa, alla fine riesce facile. La routine del lavoro permette di ottimizzare praticamente tutto, come sollevare un peso, anche elevato, con un minimo sforzo. Lo sforzo sembra comunque ingente, ma in realtà noi stiamo spostando molto di più di quanto crediamo. Infatti se veniamo sostituiti da una persona inesperta, non riesce a sollevare lo stesso peso.

    L'uscita dal lavoro ci pone di fronte a problematiche nuove, diverse, che il nostro corpo, mente inclusa, non sanno affrontare ancora con la medesima fluidità, e ciò divora tutto il tempo, le energie, la pazienza. Quando ho perso o lasciato il mio lavoro precedente sono stato sommerso dalle cose da fare. Appena ho ritrovato un lavoro e mi sono costruito una routine mi è sembrato di camminare sulle acque. Ecco perché, come sto cercando di comunicare nei miei post, è illusione credere che eliminando si starà più tranquilli. Come tu testimoni... si rischia di stressarsi ancora di più, almeno all'inizio.

    Questa del congedo parentale è un'ottima notizia. 30% dello stipendio per sei mesi sono naturalmente un'inezia, visto che un singolo mattone del ponte sullo stretto di Messina verrà a costare molto di più, anche nel caso in cui quel mattone non lo pongano davvero, verrà a costare di più lo stesso! Quindi ben vengano, dato che la natalità italiana è sottozero e le retribuzioni della classe politica alle stelle. Purtroppo serviranno neanche a pagare il latte in polvere, l'infanzia è il terreno di caccia naturale delle multinazionali.

    Continua a tenerci aggiornati, ma credo che avrai davvero pochissimo tempo.

    Ciao!

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  2. Ciao Exo, in parte condivido il discorso della routine, in parte no.
    La parte che è discordante è relativa a due cosette , almeno, nel mio caso.
    In realtà le cose da fare sono tante ma considerato che sono tutte nuove non mi posso costruire, per il momento, una routine. Di preoccupazioni non ne ho e non intendo farmele, tolte due cose urgenti che devo fare tutto il resto che ho in mente se non lo faccio oggi lo farò domani. Si tratta per la maggior parte di cose che mi appassionano. Giusto oggi facevo questa considerazione: "Non è mica semplice rallentare". Abituato a far girare le rotelle a 1000 trovarsi in questa nuova condizione ...fa strano! Con questo non dico che non mi stò abituando, anzi...
    Comunque effettivamente sono solo tre gg. che sono a casa e di cose ne ho fatte. Oggi per esempio taglio dell'erba del giardino più potatura di tre cespugli.
    Un saluto
    Live simply take it easy
    ASA

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  3. Buon e giusto il congedo parentale: sarà poco ma sempre meglio di niente e perlomeno viene riconosciuto un diritto ad un padre ... Sicuramente ci saranno una marea di cose e cosette da fare per costruire un nuovo equilibrio e secondo me è una delle parti più belle ed eccitanti nei cambiamenti ! la sensazione di costruire qualcosa di nuovo e su misura. Poi ci sarà il periodo del rallentament, dell'ambientamento, come è normale giusto e bello che sia.Insomma, tutte le stagioni sono belle ricche e intense sempre se uno va dove vuole andare e in questo caso mi sembra non ci siano dubbi !!!! Un abbraccio ai tre

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  4. Ho appena scoperto il tuo blog e lo trovo molto interessante. L'idea del downshifting mi attira molto. Per adesso, dato che ho imparato a ritagliarmi un equilibrio tra lavoro e vita privata e mi pace quello che faccio non ho progetti immediati in mente ma ci sto pensando con un obiettivo di medio periodo. Tornerò a leggere i tuoi consigli e le tue esperienze.

    unarosaverde

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  5. Grazie e benvenuta, mi sono fatto un giro nel tuo sito bello!
    Pensando a quanto c'è da leggere nel web, a quanta inspirazione si coglie girovagando qua e la mi chiedo a cosa cavolo si inspirano quelli che fanno i palinsesti!
    Live simply
    Alberto

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  6. Ciao Exo, hai ragione dovrei essere più reattivo sul blog adesso che sono a casa invece appena posso dormo!Mentre dormo mi vengono in mente un sacco di idee nuove.. e tu dirai appunto scrivine una;-)
    Stasera mi metto d'impegno e vediamo se riesco a finire uno dei post che ho incominciato a scrivere.
    Ciao a presto
    Alby

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I commenti sono un'ottimo esercizio di brainstorming

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