Ho da poco superato un mese di astinenza da lavoro.
L'altro giorno mi sono recato a Milano un po' controvoglia, sai com'è... solo a pensare al traffico ....
La soluzione che ho trovato mi ha però rimesso il sorriso sulle labbra:-)
Lo scooter!!!! ;-) Le due ruote sono il mio mezzo preferito di trasporto, e non solo. Mi diverto parecchio quando mi infilo la tuta da pista e limo un pò le saponette! Comunque stà di fatto che lo scooter nelle grosse città è una manna, a patto di rispettare i limiti e il buon senso nell'utilizzarlo.
Con un sorriso stampato in faccia, anche dall'aria che piacevolmente mi schiaffeggia, arrivo al mitico nodo della diramazione laghi.
Accedo a Milano da una delle arterie più grosse e mi infilo in viale certosa per raggiungere la mia destinazione. A questo punto mi accorgo quanto quelle vie che ho percorso per anni (abitavo in Piazzale Accursio) fossero differenti. Diverse è il termine giusto e nella loro diversità erano un bel pò più belle dei miei ricordi passati. Ho visto particolari che non ricordavo di avere mai visto e che tutto sommato miglioravano l'aspetto grigio di Milano. Passata la zona, diciamo, conosciuta il mio focus si è spostato sulle persone, le macchine, l'immagine delle pubblicità, i semafori, i negozi insomma mi sono guardato in giro.
Sarà che abito fuori Milano da un pò.
Sarà che ultimamente ho rivalutato un sacco di cose.
Sarà che dopo un mese di (chiamiamolo Downshifting) mi sono completamente assuefatto a dei ritmi moooolto take it easy
..MA..
La sensazione che ho vissuto due giorni fa mi ricorda molto MATRIX.
Avete presente la scena dove Neo incomincia a vedere la realtà dei fatti è cioè che sono all'interno di una realtà virtuale, molto realistica ma creata da un programma.
Io sarò rallentato ma la fuori c'è qualcosa che non va!
E' l'insieme che non va, è un quadretto sconsolante quello che ho visto. Beninteso non è che se non vivi a Milano sei immune! Televisioni radio, giornali, internet (bisogna saperlo usare) diffondono realtà alle quali la gente crede e vive. L'informazione è strutturata rispettando le regole delle più avanzate tecniche di manipolazione mentale.
E' un bel casino quando uno si lascia convincere che la vita è avere un lavoro, avere una famiglia, un cellulare, una macchina, una pensione..... avere avere avere.
Resto della mia idea
"Live simply take it easy"
Alberto
sabato 9 luglio 2011
Un giorno in Matrix!
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Evvai! Prime conferme esterne del fatto che la vita e il mondo è sempre quello, sei tu che hai cambiato angolazione per guardarlo...e direi che quella, di angolazione è quella più auspicabile perchè se purtroppo non puoi cambiare il mondo puoi almeno vederlo con altri occhi !!! Tutto questo è meraviglioso, speriamo non finisca mai di stupirti !!!
RispondiEliminaLa quantità di informazioni presente in un quotidiano è pari a quella che una persona media dell'ottocento assorbiva in tutta la sua vita. E' normale che più informazioni creino un filtro della realtà di un certo tipo (informazioni di "buona" o "cattiva" qualità, non ha importanza, anche però sarebbe difficile dire cosa è buono e cosa no).
RispondiEliminaAlcune scuole in effetti adottano dei programmi non basati sul nozionismo ma sul corretto approccio con la realtà. Il problema è che i bambini perdono contro i loro coetanei in tutti i test di cultura generale. Ad un certo stadio, sono dei perfetti ignoranti, rispetto ad uno studente medio di una scuola "classica". Magari poi recuperano, magari no, ma in un concorso, una competizione, verranno sempre battuti.
E' questo lo sfondo del matrix: puoi starne fuori, ma non sei competitivo. Devi conoscere e vivere il matrix se vuoi starci dentro. Se decidi di starne fuori le regole sono diverse, ma in pochissimi ci riescono. Proprio pochi. La maggior parte illusione nell'illusione, crede di starne fuori mentre vi è immersa fino al collo.
Come sapere se sei dentro o fuori il matrix? Semplicissimo: quando smetti di porti il problema del matrix (e sei fisicamente fuori dal matrix), vuol dire che ne sei fuori davvero. Prima no.
Dimenticavo, il matrix c'è anche nell'atollo deserto con i pesci, le scimmie e le indigene danzanti. E' ovunque. Provate a dire ad un indigeno che non è il sole che sorge da una parte della sua capanna e tramonta dall'altro lato, ma che in realtà è la sua capanna che si è messa a testa in giù mentre il sole è rimasto fermo. Vedrete se non chiama lo stregone del villaggio! Oppure ditegli che se sputa per terra in realtà la robaccia non va verso il basso ma viene attirata atomo per atomo, sputo per sputo, da una forza di gravità misteriosa che ancora non trova alcuna spiegazione scientifica. A qual punto vi infilza, tira fuori il fegato e lo esorcizza da tutti quei pensieri da matrix che avete in testa!
Il miglior matrix però, per me insuperabile, è quello della persona che si è lasciato alle spalle tutto, vive sereno al mare con il partner senza problemi economici, è convinto di essere felice, e non sa che la moglie se la spassa col giovanotto del luogo. Le corna sono un matrix insuperabile, ve lo dice un siciliano, è la distorsione della realtà più crudele, quella di cui veramente occorre avere paura, altro che il traffico!!
ciao!
Cara Patty lo spero anch'io ma oltre a sperare ho un valido aiuto!
RispondiEliminaAlessandro ha delle espressioni che ogni giorno mi fanno stupire;-)
Live simply
Alby
#Exo
RispondiElimina"Ad un certo stadio, sono dei perfetti ignoranti, rispetto ad uno studente medio di una scuola "classica".
La scuola è una valida idea del sistema per produrre ottimi dipendenti/schiavi, ottimi lavoratori autonomi (schiavi del loro tempo).
Per imparare a fare altro "devi" essere diverso!
Va be che sei siciliano ma minchia... un pò d'ottimismo ;-)
Ciao Dottò
Live simply take it easy
Alberto
Beh, il primo condizionamento non avviene a scuola ma in famiglia, L'educazione E' un condizionamento. In assenza di educazione (condizionamento) ciò che esce fuori è una personalità sociopatica, ovvero una persona che non riesce a distinguere il bene dal male. Che compie atti per lui convenienti senza empatia per chi riceve l'eventuale male derivante dall'atto stesso.
RispondiEliminaLa scuola non è diversa. Da un lato deve inculcare valori sociali condivisi, dall'altro dovrebbe non creare automi. E' molto difficile.
Io non voglio essere ottimista, solo i pessimisti hanno bisogno di essere ottimisti, per stimolarsi. Devono distorcere la loro visione angosciata con contro-pensieri... ottimistici. Vade retro Satana, voglio restare come sono, vedere le cose e lasciarle scorrere. Per le corna poi... Beh, meglio vivere in una città rumorosa ed inquinata con gente che ti ama piuttosto che in paradiso con altri che non ti amano. Quello sì che è Matrix!
Ma che bello potertelo godere anche in questi piccoli gesti! Pensa a cosa ti saresti perso !... Matrix o no importante è stare bene con sè stessi e con chi ti stà intorno, il resto "è grasso che cola" !!!
RispondiElimina