venerdì 23 settembre 2011

L'ingrediente Segreto!

Ieri sera ho rivisto Kong fu Panda, ammetto di avere anche il dvd ma visto che la televisione non propone quasi mai niente di interessante, ieri sera me lo sono proprio gustato.
Rivedendo un film, noti particolari che alla prima o seconda visione ti sfuggono.
Oltre hai particolari ci sono anche dei concetti molto semplici e facili da digerire che spesso , troppo spesso si sottovalutano.
Molte volte è il tuo stato d'animo che non te li fa vedere con la giusta luce.
Il concetto, che ieri ho visto con una luce differente, è stato L'ingrediente segreto!
Per capirci meglio (per chi ha visto il film), l'ingrediente segreto è il concetto che gira intorno alla mitica pergamena del drago e all'ingrediente segreto della pasta che l'improbabile papà di Po utilizza per i suoi spaghetti.

Il concetto è che l'ingrediente segreto non esiste!
L'ingrediente segreto se tu!
Detto così sembra scontato retorico e semplicistico ma ...è proprio così!
Quante volte, pur sapendo di sbagliare, occupiamo la mente con un vortice di domande che portano ad un'inevitabile spirale negativa!
E allora via... giù con domande alle quali non troviamo le risposte finendo col perderci nel classico bicchiere d'acqua.
Li definirei "I momenti Tafazzi".
Credo che per quanto ci si sforzi di essere obiettivi, per quanto si cerchi di stare ben saldi sui propri passi o fermi nelle proprie convinzioni, a volte, questi momenti arrivano. Cosa fare dunque? Per me vanno affrontati subito, snocciolando uno per uno i dubbi e le perplessità, confrontandosi, documentandosi e accettando anche una verità non gradita come risposta. Meglio se di queste cose se ne parla con una persona della quale si ha stima e della quale si è sicuri della buona fede. Esternare le proprie paure, i propri sentimenti fa bene, libera l'anima.
Io ho una grande fortuna, non sono immune a questi "Momenti" ma ho un sacco di amici disinteressati e la capacità di mettermi in discussione, sempre e comunque.
Ieri ho capito meglio il concetto dell'Ingrediente segreto.
Si può cercare per una vita l'ingrediente che ti risolve i problemi, che ti regala l'amore eterno o che ti fa diventare l'uomo o la donna più felici del mondo ma nulla sarà mai sufficiente a colmare il vuoto che senti dentro e che ti spinge in continuo a ricercare quel qualcosa in più.
Quel vuoto va colmato guardandosi dentro cercando il proprio equilibrio personale.

"Il cambiamento è un cancello che si apre dall'interno"


Life is simply, take it easy!

Alberto

3 commenti:

  1. Ciao Alberto, sono Walter finalmente ho trovato il tempo di scriverti in questo tuo bel Blog e così mi intrometto anch'io.
    Che poi riguardando i tuoi articoli mi è venuto in mente di aver letto un libro circa 3 anni fa intitolato "Vivere senza soldi" di Heidemarie Schwermer forse lo conosci. L'avevo comprato perchè mi sembrava quasi impossibile che in una società come la nostra, dove qualsiasi cosa è basata sul denaro si riuscisse a privarsene del tutto. Usando un termine mistico diciamo che lei è riuscita a "trascenderlo".
    Per collegarmi poi al titolo di questo articolo, ti dirò che è vero, molte volte sia film che cartoons insegnano molto. Nello specifico credo di averlo visto solo di sfuggita, nonostante abbia due bimbe, non dandogli valore.
    A livello commerciale l'usare un "ingrediente segreto" sicuramente aiuta a rendere unica l'azienda rispetto alla concorrenza, vedi per esempio la Coca Cola. Poi probabilmente non sarà niente di speciale.
    Parlando di noi, l'argomento diventa molto più complesso, comunque secondo me si cerca sempre di trovare la soluzione all'esterno, e anche se siamo consapevoli che l' ingrediente segreto è già nel nostro interno la tendenza è sempre quella di cercarlo altrove. Sicuramente la società (tv ecc) e purtroppo anche le religioni non aiutano nella ricerca interiore. Però adesso non vorrei allargare troppo il discorso.

    Ciao Alberto, adesso ti saluto. Cercherò di tornare più di frequente.

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  2. Ciao Walter, l'idea di vivere senza soldi non mi dispiace anche se lo ritengo un'utopia nel breve periodo. Qualcuno stà cercando vie alternative all'attuale sistema ma per il momento sono pallidi tentativi!
    Perché come dici tu le persone si rivolgono all'esterno alla ricerca dell'ingrediente segreto? Io mi sono dato una risposta e penso lo facciano perché è più facile. Vuoi mettere, mettersi in discussione e guardassi dentro? Contro l'efficace rimedio studiato del momento?....
    un saluto a te e benvenuto
    Live simply Alberto

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  3. Ho visto un film di tanti anni fa con Adriano Celentano in cui l'infrediente segreto per rendere un vetro infrangibile era lui che sputava nel composto.

    Sono d'accordo che l'ingrediente segreto è l'uomo, ma in che modo? E in questo do una risposta a Walter, se possibile, che scrive che le religioni non aiutano. Ma perchè devono aiutare? La religione è la somma di esperienze da parte di uomini, che "apportano" ciò che hanno vissuto, scoperto, sperimentato, sentito... MA è il frutto di una ricerca infinita. Non si può vivere di rendita perchè un'altro ha fatto esperienza e io mi immergo nella sua sapienza, così ottengo pace, senso, etc... Quello non c'entra niente con un percorso di crescita, è come la politica da cui tutti pretendono e a cui nessuno vuole dare.

    A questo link trovate una discussione che abbiamo svolto in questi giorni sulla religione, se avete voglia...

    http://correntedipensiero.blogspot.com/2011/09/un-post-anonimo.html#comments


    il punto cmq è che la religione non mi deve "niente". Al massimo un cartello indicatore, ma la strada è mia. Io sono chiamato ad arricchire questo patrimonio, se ho voglia, ma con la mia esperienza. Se uno è andato in bagno, non posso dirgli: "ottimo, vai in bagno anche per me". In bagno devo andarci da solo. Al massimo la religione può dirmi "il WC è di la".

    Per me la verità è molto più semplice, è:

    "Tutti vogliono andare in paradiso ma nessuno vuole morire"

    (proverbio texano)

    Ovvero, la ricerca va fatta da soli. E andrà via una quota della nostra esistenza, che chissà quante cose avremmo potuto fare di bello, ma lì sperimenti se la ricerca ti interessa davvero o meno, solo lì. Nell'esperienza.

    Saluti.

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I commenti sono un'ottimo esercizio di brainstorming

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