Sono settimane che cerco di dare delle risposte a delle domande e nel farlo ho rallentato così tanto da fermarmi, anzi diciamo che sono in pit stop;-)
Tecnicamente si chiama depressione, uno stato che definisco catatonico o zombi, nel quale tra l'altro pare che diversi individui della nostra società sembrano soffrirne.
Scriverne per me è difficile ma credo sia utile a me stesso per tenere traccia di uno dei momenti, sicuramente più singolari della mia vita.
Il come e il perché ci sia finito non è che abbia poi molto senso adesso, l'importante per me è uscire dal circolo vizioso nel quale mi sono ficcato.
"Mi ci sono ficcato".... in realtà pensavo di poter reagire meglio, di avere le spalle più larghe ma evidentemente non ho applicato correttamente i buoni consigli ricevuti.
Adesso che fare dunque? La prima cosa direi.... visto che sono passate diverse settimane se non mesi, è evitare di continuare a fare le stesse cose o a pensarla nello stesso modo visto che i risultati che ho ottenuto non è che siano tanto incoraggianti. Mi viene giusto in mente la massima di Albert E.
"Se continui a comportarti sempre nello stesso modo otterrai sempre gli stessi risultati"
Quindi, anche se potrebbe sembrare scontato :
Azione contro pensiero e Porsi le giuste domande sono i prossimi step che ho deciso di affrontare per riprendere a far volare i miei sogni.
... tra l'altro mi sa che scriverò di più su questo blog perché una volta l'ho anche scritto che scrivere fa bene...
Un'altra cosa, la più importante, grazie a partire da mia moglie a tutti coloro che mi sono vicini.
Live simply take it easy
Alberto
Toh, sei risorto (sul blog intendo).
RispondiEliminaOggi parlavo con amiche del mio post "DAMA"
http://exodusclic.blogspot.com/2011/07/dama.html
e abbiamo convenuto che ho scritto cose sensate, credo molto sensate.
Per me è una strda "sicura" nel senso che funziona. Però non è di molta utilità nelle emergenze, è molto utile nella quotidianità della vita, mi permette di affrontarla ridendo e scherzando. Da quello che scrivi nel post, credo tu non debba gestire l'ordinarietà ma il restare a galla.
Posso dirti questo, anche se non è facile perché è il contrario del riflettere: ORA ET LABORA.
Prega e datti da fare.
Datti da fare e non pensare. Dato che qualcosa devi cmq pensarla, prega e resta concentrato così su ciò che stai facendo. PREGARE da senso all'azione, altrimenti devi PENSARE, ma in questo caso deprimi l'azione (e il cervello).
E poi, lasciamelo dire: ma sto down shifting è na' così gran 'azzata! Sono giunto a questa conclusione dopo aver seguito per qualche anno le varie evoluzioni delle idee (una volta idee, adesso mi sembrano più allucinazioni). Mi ricorda un'agenzia viaggi: solo chi non viaggia "davvero" si serve dell'Agenzia, gli altri viaggiano e basta. E infatti non li trovi all'Agenzia ma sul luogo di arrivo. Scusa la divagazione.
Sei in ballo, devi ballare... E in bocca al lupo!!!
Un pò in ritardo ma ti rispondo.
EliminaChe sia in ballo e debba ballare è vero. Il post della Dama l'ho riletto ma che fatica.... devi sempre restare concentrato e mai distrarti. Non fa per me.
Il Downskifting penso sia solo una via delle tante per raggiungere un punto di consapevolezza... ma sarò più chiaro nel prossimo post.
Alberto
Concentrato sempre. Ovvero rilassato e attento. Concentrazione è consapevolezza. Altrimenti è distrazione. Molto, molto, molto difficile, ma semplice come concetto. Funziona di sicuro. Riconosco che non è per tutti, ma funziona.
EliminaDa senso alla vita. Se si arriva alla concentrazione, non si cerca più oltre.
Caro Alberto, ci sei, quindi ci sei. Hai scritto, quindi significa che sei sul pezzo. Bella sta frase: "Il come e il perché ci sia finito non è che abbia poi molto senso adesso, l'importante per me è uscire dal circolo vizioso nel quale mi sono ficcato." ESATTO! IL POTERE CHE IL TUO PASSATO HA SU DI TE E' INVERSAMENTE PROPORZIONALE AL POTERE CHE IL TUO FUTURO HA SU DI TE! Concentrati su quello, punto. Solo una cosa, non "azioni contro pensieri", AZIONI PER I PENSIERI"!!! Agire è un modo per influenzare i propri pensieri, usale bene, nessun conflitto fra loro, o perderai comunque! Se il fegato litigasse col cuore e uno dei due avesse la meglio, tu perderesti in ogni caso! Azione genera pensiero, pensiero genera azione: il magico ciclo virtuoso PENSIERI AZIONI RISULTATI! Aspetto il tuo prossimo post :-)
RispondiEliminaGrazie per la correzione, ci vediamo a Bologna.
EliminaLive simply Alberto
Ti propongo una suggestione, una delle mie, che magari sembreranno un pò surreali:
RispondiEliminae se il downschifting fosse stata una perdita di tempo? E se fosse un peso e non un alleggerimento? Perché non provare a ripartire da un attimo prima, perché non riannodare i fili che esistevano prima, fare le scelte di appena prima? Non intendo con questo dirti di tornare ad uno stato di insoddisfazione, ma comprendere se questa insoddisfazione era reale oppure data da mancata conoscenza, mancata esperienza, illusione, credenze erronee...
Alcuni ragazzi erano insoddisfatti della loro vita, gravemente insoddisfatti. Dopo esperienze disastrose sono faticosamente riusciti a tornare alla loro vita di prima, solo che adesso quella normalità era meravigliosa. Non è cambiata la loro vita, sono cambiati loro, sono maturati.
Perché non ripartire da un attimo prima, ma con quello che sei adesso?
Perché non ripartire libero?
Ciao e Buona Pasqua!!!
Sempre in ritardo, stile autistico, ma ti rispondo.
EliminaUn'attimo prima....si ci ho pensato. La mia non è insoddisfazione è qualcosa di diverso, forse il peso della consapevolezza.
Alberto
Oilà, come siamo messi?
RispondiEliminaDirei,tutto sommato, che non mi posso lamentare.
EliminaOggi meglio di ieri e meno di domani.
Live simply take it easy
Alberto
La consapevolezza non pesa, ma forse toglie il respiro, forse mette di fronte alla verità e ci si sbalordisce di cos'è davvero la verità. Non è come ci si aspetta. Ma una volta entrati nella verità, se non ci si distrae si è felici dentro.
EliminaLeggi il mio ultimo post, ciao!
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